Avere successo in tempi di sfide

Nelle situazioni di crisi generalizzata, chi parla di “opportunità” può dare l’impressione di essere un po’ sopra le righe, distaccato dalla realtà e privo di empatia. Ma la verità è che in momenti come questo tutti ci appassioniamo alle case histories di crescita e prosperità. Abbiamo bisogno del successo degli altri per mantenere viva la speranza.

Perché la verità è che in tempi difficili, a volte, si trovano l’ispirazione e la motivazione per crescere. Ogni volta che le circostanze cambiano, ci saranno persone influenzate negativamente dal cambiamento, e altre che ne saranno influenzate positivamente. Per esempio, molti di noi hanno trovato il tempo per dedicarsi ai propri hobby, o al fitness, attività per le quali ‘prima’ non c’era mai tempo; molti hanno riscoperto un legame con la natura, hanno riassaporato l’importanza delle relazioni con la famiglia e gli amici, e hanno trovato nuovi modi per rinforzarle.

Ed è proprio questo l’elemento chiave per “vedere il vantaggio” nei momenti difficili: trovare il modo di condividere il successo e la felicità, di generare opportunità per se stessi e per gli altri.

Questo vale sia negli affari che nella vita.

Trovare le opportunità

RCH un’opportunità l’ha trovata: un’opportunità a beneficio dei ristoranti e dei loro clienti. Un’opportunità che permette a una parte vitale dell’economia di continuare a operare in modo ‘quasi normale’. Un’opportunità che permette ai ristoratori di tenersi il lavoro. Un’opportunità che permette a chi è a casa di continuare a gustarsi del buon cibo.

L’ opportunità è quella di migliorare l’ esperienza contactless all’interno del punto vendita, attraverso una gestione delle ordinazioni sicura ed efficiente.

Come appaiono le cose quando sono gestite male

Molti ristoranti hanno cercato di rispondere alla necessità di distanziamento sociale migrando interamente i loro sistemi verso una modalità di ordinazione da remoto, a cui i clienti accedono attraverso il proprio smartphone. In teoria, questa è un’idea eccellente, se gestita bene (e continuate a seguirci, perché RCH ha grandi novità in serbo!).

Ma il problema dell’attuale ecosistema degli ordini tramite app, probabilmente si esprime meglio con il resoconto di un’esperienza diretta che un amico (Ben) ha vissuto di recente:

L’altro giorno sono andato al pub per un drink con un amico. Mi sono dovuto registrare alla app del locale per il track and trace. La app non riconosceva il mio numero, un numero perfettamente funzionante, e già questo è stato fastidioso, frustrante e mi ha messo di cattivo umore.

Poi, una volta seduti, abbiamo passato sette minuti a cercare di effettuare l’ordine perchè l’app non era assolutamente intuitiva; poi la cameriera si è presentata fisicamente al tavolo per dirci che la birra che avevamo ordinato tramite app era esaurita, e che non potevamo confermare l’ordine senza esserci prima registrati. Possibile che sia così difficile?

Frustrati da oltre 20 minuti persi semplicemente per ordinare un drink, quando c’erano tre camerieri al banco (e noi eravamo gli unici clienti nel locale), ce ne siamo andati.

Cosa ci insegna questa storia? Due clienti persi in tempi in cui i clienti sono una miniera d’oro! Semplicemente perché la loro esperienza di ordinazione si è rivelata scomoda e frustrante.

Il motivo? L’esperienza ‘virtuale’ non ha semplificato la modalità di ordine tradizionale, ma l’ha resa anzi mille volte più complessa. Una progettazione scadente dell’interfaccia grafica fa perdere clienti. Semplice.

E quindi?

La recente pandemia ha avuto un impatto significativo sul processo di ordinazione “tradizionale” e sul modo in cui il personale può interagire con i clienti, con i colleghi e con gli spazi stessi del locale. L’igiene e il distanziamento sociale sono più importanti che mai, e i clienti hanno bisogno di sentirsi sicuri e a proprio agio nell’ambiente che li circonda.

L’ ordinazione tramite app nei ristoranti è una soluzione, ma non può essere l’unica.

RCH AT15 c’è

Il sistema di cassa RCH AT15 offre l’opportunità di armonizzare il modus operandi tradizionale alle nuove linee guida e alle nuove norme sociali. Alla base del software c’è la possibilità di connettere tra loro unità diverse e di coordinare le attività attraverso il cloud. Ad esempio, ogni membro del personale può essere dotato di un proprio dispositivo portatile, riducendo la quantità di contatti condivisi presso le unità POS centrali. I palmari consentono inoltre al personale di avvicinarsi ai tavoli mantenendo comunque una distanza di sicurezza, anziché far avvicinare i clienti al banco.

Ma sono molteplici le funzionalità di RCH AT15 per rispondere alle nuove regole e alle diverse modalità operative. L’incredibile flessibilità di una soluzione POS basata su software è che consente di utilizzare creatività, ingegno e innovazione per sviluppare la soluzione più adatta al business.

Preservare la normalità

Nulla è più prezioso della reputazione e della relazione con i clienti. Se avete passato anni a costruirvi una reputazione di ristorante caratterizzata dal tocco personale, dall’atmosfera e dall’ambiente che offrite, allora è importante preservare lo stato delle cose. Con la creatività e gli strumenti giusti, è possibile continuare ad offrire la stessa esperienza, garantendo al tempo stesso la sicurezza.

Grazie alla flessibilità e al design intuitivo dei prodotti RCH, c’è un mare di opportunità per il mondo della ristorazione: RCH continuerà nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni che consentano di coglierle.

Generare opportunità dalla crisi non è sbagliato se fatto con la giusta etica. E con aziende come RCH, sempre alla guida del cambiamento.